Lettera aperta del Crescendo al designatore Ercole Vescio

logo CrescendoL’A.S.D. Crescendo, in qualità del suo Presidente Emiliano Lauro, in relazione all’ultima stagione agonistica di calcio a 5 serie C2 girone A e in considerazione alla imminente, chiede al designatore arbitrale Signor Ercole VESCIO, il proprio pensiero e lo invita a far si che la classe arbitrale possa avere una maggiore preparazione atletica e professionale, in quanto, alla luce delle designazioni arbitrali e giudicando l’operato dei vari giudici di gara, si è potuto notare un livello troppo mediocre. La mia non vuole essere una polemica o un’accusa gratuita e soprattutto offensiva, ma un motivo di sprono per tutti quei giovani che si avvicinano alla classe arbitrale, soprattutto in considerazione degli enormi sacrifici economici e personali do ogni società sportiva. Non serve alzare un muro, non dare risposte o deviare le domande, non serve farsi coccolare dalla ipocrisia che molti pseudo-dirigenti usano quotidianamente pur di accattivarsi un sorriso di un arbitro, serve tanta collaborazione per far crescere il movimento del Futsal, per migliorare i nostri atleti, per migliorare la categoria dirigenziale, ed i nostri arbitri.

La nostra proposta è quella di coinvolgere gli arbitri durante le sedute di allenamento settimanali delle società presenti sul territorio. Un arbitro residente a Crotone, durante la settimana, potrebbe arbitrare le partite di allenamento delle tre società presenti in città, così come lo si può fare a Cosenza, Catanzaro, Reggio, Vibo, ecc. Un atleta migliora se si allena, lo stesso principio vale per gli arbitri. Aprire al dialogo gli addetti di gara con i rappresentanti delle numerose società, fissare incontri con cadenza bimestrale/trimestrale per capire e discutere sulle problematiche del periodo, comunicare più spesso anche attraverso gruppi di “chat”, proporre e esporre il proprio pensiero. Proprio come si fa tra allenatori e dirigenti al fine di proporre idee per migliorare il movimento. La passione che ci unisce e ci mette molte volte uno contro l’altro è la stessa e si chiama FUTSAL, un pallone deve essere semplicemente uno strumento per costruire non motivo di attrito.

In Fede, Lauro Emiliano

Scritto da: comunicato stampa