Under 19: Cataforio, così fa male: beffa Meta a 2” dalla fine

ASD CATAFORIO CALCIO A5 RC-META CATANIA 6-5 (andata 0-2)
Marcatori: 4’33”pt Maccarrone (CT), 7’37”pt Silvestri (CT), 11’44”pt Labate (CA), 15’31”pt Nucera (CA), 4’43”st Zappalà (CT), 5’48”st e 18’16”st Labate (CA), 6’10”st Nucera (CA), 6’30”st G. Laganà (CA), 10’05”st e 19’58”st Joao (CT)
Asd Cataforio: D. Laganà, Campolo, Sarica, Morabito, De Salvo, G. Laganà, Trunfio, Labate, Scopelliti, Nucera, Mancuso, Surace. All. Atkinson.
Meta Catania: Dovara, Zenelaj, Maccarrone, Silvestri, Lanzafame, Musumeci, Bonaccorsi, Baio, Ferrante, Zappalà, Joao, Tomarchio. All. Giuffrida.
Arbitri: Cefalà di Lamezia Terme e Cundò di Soverato. Crono: Saccà di Reggio Calabria.
Note: Ammoniti: G. Laganà e Mancuso (CA), Silvestri e Musumeci (CT)

Un boccone troppo amaro da digerire. Un turbinio di emozioni che solo il Futsal sa’ regalare. Il Cataforio costringe la Meta a realizzare un’autentica impresa al “PalaMazzetto”, mettendoci cuore e grinta, contro l’indiscutibile tasso tecnico degli avversari. Il finale è thriller, con il gol di Joao a 2 secondi dalla fine, quando i supplementari sembravano ormai cosa fatta e probabilmente sarebbero stati l’esito più giusto per quanto visto tra le sfide di andata e ritorno. Inconsolabili i ragazzi a fine gara, con le lacrime di capitan Campolo e Mancuso, oltre al dirigente Porcino. Una sconfitta che certamente aiuterà nel processo di crescita di tutti quanti, che magari sarà sostituita in futuro da una vittoria; però oggi, è inevitabile, è dura da mandare giù.
Si partiva dal 2-0 per la Meta che inzia subito forte e in poco più di 6 minuti si porta sul doppio vantaggio, complicando ulteriormente la rimonta del Cataforio. Le reti sono di Maccarrone (tap-in sul secondo palo con assist di Joao) e di Silvestri (ripartenza in solitaria con il troppo spazio lasciato dalla retroguardia locale). Reggini che hanno il merito di restare mentalmente in partita. A 8′ dalla fine, Labate si guadagna e trasforma una punizione dal limite. Catania si fa’ ancora minacciosa però a 4’29” dall’intervallo, Sarica va’ via bene sulla destra e trova in mezzo l’accorrente Nucera che con un pregevolissimo colpo di tacco supera Dovara. È il 2-2 che suona come una scossa per i padroni di casa.
Al rientro dagli spogliatoi, Dovara e Mancuso sono chiamati più volte in causa. L’equilibrio viene interrotto da Zappalà, che corregge in rete dopo il palo colpito di Silvestri. Anche in questo caso però, la difesa deve recitare il mea culpa. Scocca il quinto di gioco e il punteggio di 2-3 continua a sorridere agli etnei che però non immaginano la grande grinta ed il grande cuore di questo Cataforio che in 42 secondi, segna 3 gol rimettendo la sfida in parità. Nell’ordine sono ancora Labate (nuovamente su punizione) e Nucera (colpo di testa sulla rimessa laterale di Sarica) e poi Gregorio Laganà che timbra il 5-3 con un’azione in solitaria. Ospiti che adesso si riversano in attacco e provano a riportarsi avanti nel punteggio; ai ragazzi di Giuffrida serve un eurogol di Joao per riuscirci (destro a incrociare che si infila nel sette) poco dopo la metà della seconda frazione di gioco. Dovara salva poi su Campolo, mentre Mancuso si oppone a Lanzafame. Si entra così nel gran finale e a 1’44” dal termine, Labate scarica un destro imprendibile per il nuovo pareggio (6-4). E quando i supplementari sembravano ormai cosa fatta, Silvestri lancia una preghiera nel mezzo, sfruttando lo spazio che la difesa reggina gli lascia, e trova il tocco sottomisura di Joao (altrettanto solo) sul quale Mancuso non ci arriva. Tira un grande sospiro di sollievo il quintetto catanese; stupore e amarezza invece per quello reggino. Il 6-5 qualifica dunque gli elefantini che gioiscono e si riconfermano bestia nera dei bianconeri, dopo averli eliminati anche dalla Coppa Italia. Ma che fatica contro un Cataforio duro a morire anche stavolta e che saluta i play-off Scudetto a testa altissima.
A fine gara mister Atkinson ha così commentato: “Negli spogliatoi avevo detto che se il Catania fosse riuscito a superare il turno, avrebbe dovuto faticare e così è stato. Al contrario, in caso di nostra vittoria, avrei fatto i complimenti ai miei ragazzi per la qualificazione e non per la prestazione, perché ancor prima della prestazione serviva ribaltare lo 0-2 dell’andata. I nostri avversari erano sulla carta più forti di noi, ma oggi lo siamo stati noi assolutamente. La Meta prosegue il turno grazie alle sue qualità ma anche a quel pizzico di fortuna in più. Differenze oggi non ne ho viste in campo tra le due squadre. Dispiace per i miei ragazzi che escono a 2 secondi dalla fine. La crescita per loro è avvenuta, l’obiettivo iniziale è stato raggiunto. Faccio i complimenti e sono sicuro che faranno ancora parlare di loro nel futuro, nonostante questa sconfitta. Il messaggio però che voglio anche mandare loro, è di metterci ancora più determinazione in questo sport, se è questo ciò che vogliono fare. La fame e la voglia non devono arrivare solo nella partita, ma anche in settimana e in allenamento. Serve costanza. La mia prima stagione da allenatore? Sono soddisfatto, ma il rammarico resta perché penso che potevamo, con questa squadra, arrivare ancora più lontano nelle competizioni alle quali abbiamo preso parte”.

Scritto da: Comunicato Stampa