Cormar Polistena, Daniele Cordiano: “Faremo di tutto per mantenere la serie A”

Interessante intervista del dirigente bianconero al sito ufficiale della società

Abbiamo rivolto alcune domande a Daniele Cordiano, uno dei massimi dirigenti della CORMAR FUTSAL POLISTENA, sul momento della squadra.

Sono stati mesi travagliati, dove insieme al Direttore Generale De Marzo ed al Direttore Sportivo Guido (nella foto copertina, ndr) avete apportato importantissimi cambiamenti alla squadra dall’allenatore al roaster, vuoi darci una panoramica della situazione attuale del club?

Sono stati quelli trascorsi mesi abbastanza particolari, che devo essere sincero, non eravamo abituati ad affrontare, dal roaster al coach, abbiamo completamente rivoluzionato la rosa. Era palese che il gruppo precedente non aveva trovato l’armonia necessaria per avere risultati soddisfacenti, venivamo da un filotto di partite dove avevamo sempre perso, dimostrando poca compattezza e poca lucidità a gestire i momenti difficili, in più qualche giocatore aveva palesato la voglia di confrontarsi con palcoscenici diversi, dopo un attenta analisi dei giocatori ed un lavoro meticoloso da parta di De Marzo e Guido, che ringrazio, insieme abbiamo deciso che serviva un cambio di rotta. Fortunatamente è arrivato, i nuovi sono ragazzi eccezionali, non solo in campo, chi è rimasto è perché abbiamo constatato che sono uomini su cui possiamo contare nel bene e nel male ed il Nuovo MISTER ALVARO, ha portato una ventata non solo di positività ma anche ha approcciato in modo totalmente diverso, unendo un gruppo che a prescindere dal risultato finale siamo certi che darà tutto sul parquet.

Come hai ben detto Alvaro ha portato nuove idee, metodologie diverse ed un bagaglio tecnico importante in Italia, pensi possa bastare per mantenere la categoria?

A questa domanda nello specifico sarà il campo a dare la risposta definitiva, dal mio canto, posso dirti che Alvaro ha portato a Polistena un nuovo modo di approcciare a questo sport. Dal piano tecnico, a quello umano è stata una piacevole scoperta, si vede la sua professionalità in ogni cosa, ha cambiato perfino le abitudini alimentari dei giocatori, ma cosa più importante ha amalgamato i nuovi giocatori Jeremy, Ibrahim e Zakaria, al gruppo precedente, in pochissimo tempo e con importanti risvolti anche sotto il piano dei risultati. Abbiamo fatto 7 punti in 5 match che con un pò di fortuna potevano anche essere qualcuno in più, ma va bene cosi. Abbiamo 14 punti (17 sul campo) per via della ingiusta penalità cui siamo stati costretti a subire, sappiamo che la strada da percorrere è questa, con il lavoro quotidiano e con questa mentalità la salvezza è possibile.

Ovvio che tutto ciò che hai appena detto abbia una certa rilevanza, guardiamo un pò avanti nel tempo, a prescindere dalla categoria che farà la squadra. Tu sei uno degli artefici di questo progetto insieme al presidente ed al resto della dirigenza, in questi anni in cui comunque si è scritta la storia di questo paese e di questa regione, per il futuro cosa dobbiamo attenderci?

Ad oggi, purtroppo, il futuro è abbastanza incerto, giocare un’altra stagione senza struttura dove poter ospitare le partite in casa, allenarsi di conseguenza fuori, mantenere un assetto dirigenziale importante, è tutto un grande punto interrogativo. Stiamo aspettando da un po’ qualche risposta dalle istituzioni, vogliamo credere che un progetto così importante con tale rilevanza mediatica non sia abbandonato a sè stesso. La SERIE A è qualcosa di unico, probabilmente irripetibile. Vorrei ricordare un concetto, che potrebbe sembrare scontato ma non lo è; siamo nelle ultime posizioni in classifica, ma è giusto evidenziare che siamo ultimi delle prime 16 squadre di Italia. Ci stiamo rapportando contro palcoscenici come Roma, Napoli, Torino, Padova, Pesaro, Pescara, Catania, compagini con importantissimi budget rispetto al nostro e scusate lo sfogo, ma trovo assurdo che Polistena e la CALABRIA in generale, possa privarsi di un’opportunità del genere. Diciamo sempre che al Sud ci sono poche possibilità, ma quando ci sono? Lascio questa domanda a chi di dovere. Noi dal nostro canto, con le nostre forze faremo di tutto per mantenere una categoria, che a prescindere dalle palesi difficoltà, stiamo dimostrando di volere ma soprattutto di meritare. (www.futsalpolistena.it)