Cataforio, con l’Or.Sa. sarà l’ultima? Ferrara: “Salvezza diretta? Ci crediamo”

Il dg reggino alla vigilia della sfida contro i lucani di mister Rispoli che potrebbe regalare la permanenza in A2

Ultimo atto della regular season e, sperano i reggini, anche dell’intera stagione. Il Cataforio si prepara alla trasferta di Viggiano dove renderà visita all’Orsa di mister Rispoli. Calabresi che arrivano a questo appuntamento dopo due importantissime vittorie consecutive, contro Bovalino e Gear Siaz.
Il direttore generale, Franco Ferrara, traccia un bilancio della stagione a tutto tondo e analizza questo rush finale.
“Speriamo sia davvero l’ultimo appuntamento (sorride ndr) dopo una stagione sofferta, ma assolutamente positiva. Per quanto riguarda le due vittorie, penso siano state solo la naturale conseguenza del lavoro di una squadra arrivata preparata, decisa e fortemente intenzionata a portare a casa sei punti che ci hanno consentito di sperare nella salvezza. Naturalmente la vicenda legata al ritiro del Taranto, ci ha ulteriormente caricati”.

Direttore, ci crede nella salvezza diretta?
“Io ci credo, noi ci crediamo. È chiaro, non dipenderà solo da noi. Intanto dobbiamo superare l’Orsa Viggiano, non abbiamo alternative, e poi dobbiamo sperare in un risultato positivo per noi, dalla sfida tra Siac Messina e Melilli”.

Un pareggio o una sconfitta della Siac, consentirebbe infatti al Cataforio di ottenere la salvezza diretta, senza play-out, a patto che da Viggiano i bianconeri tornino almeno con un punto (ovviamente in questo caso il Messina dovrebbe perdere ndr). Capitolo giovani: la società ha vinto un’altra sfida, lanciando dei ragazzi alla prima esperienza in A2, nel girone forse più difficile di tutti e trovando importanti risposte dai suoi talenti “young”.
“L’obiettivo nostro di inizio anno, ed in particolare mio e di Roberto Zema, è stato proprio quello di mantenere la categoria ed avere la possibilità di formare dei giovani. Su questa strada abbiamo impostato la stagione e devo dire che ragazzi come Alessio Labate ed Angelo Calabrese, hanno dimostrato di poter meritare questa categoria e, continuando di questo passo, potrebbero anche ambire a palcoscenici più importanti. Non da meno sono stati tutti gli altri under. Un supporto costante per tutto il gruppo, specialmente in allenamento, che hanno consentito agli allenatori di preparare al meglio le partite. Mi riferisco ai vari Adornato, Torino, Albanese, che hanno dimostrato di poter far parte di un roster di A2, e come loro anche Puccinelli. Avremmo potuto fare di più, ma purtroppo non si sono disputati i campionati U17 e U15 e con il resto della società abbiamo deciso di non prendere parte al torneo U19”.

Il direttore Ferrara conclude.
“Se il Cataforio manterrà la categoria, come tutti auspichiamo, sarà la conseguenza di un immane lavoro tecnico portato avanti da mister Praticò, mister Quattrone e mister Zema e dal prof Pignata. Non lo dico per tessere lodi, ma perché realmente nella mia lunga carriera, di giocatore prima e dirigente poi, ho visto davvero poche volte un tale professionismo ed abnegazione nel lavoro svolto. Naturalmente anche i giocatori hanno svolto in maniera eccellente la loro parte. Non hanno mai mollato, neppure nei momenti più brutti come, ad esempio, la sconfitta contro la Siac nel girone di ritorno. Si sono sempre allenati tutto l’anno come se dovessero vincerlo questo campionato. Inoltre, la società è sempre stata vicina alla squadra non mettendo mai pressioni. Abbiamo perso sette-otto partite di uno-due gol di scarto, e un paio con scarti maggiori, eppure c’è sempre stato un dialogo costruttivo che ha portato i frutti sperati. Fra le componenti imprescindibili, infine, non possono non nominare il lavoro, decisivo, legato alla logistica. Franco Porcino e Natale Calabrese sono stati determinati e preziosi. Non so davvero come avremmo fatto senza il loro supporto”. (ASD Cataforio Calcio 5 Reggio Calabria)