Catanzaro, la terza fiammata è quella buona: Aquile Molfetta ko

Pioggia di gol al PalaGallo: i giallorossi vengono rimontati, rischiano sul 3-4 e sui successivi due legni colpiti dagli avversari, ma poi recuperano e, dopo il nuovo pareggio ospite, dilagano, conquistando tre punti fondamentali nello scontro salvezza contro i pugliesi

RECUPERO 15^ GIORNATA SERIE A2/D (classifica)

CATANZARO-AQUILE MOLFETTA 12-6 (3-3 p.t.)
CATANZARO: Rotella, Ecelestini, Vinicinho, Monterosso, Spagnolo, Chillà, Biko, Henry, Grattaroti, Sa. Critelli, Si. Critelli. All. Praticò
AQUILE MOLFETTA: Lopopolo, Dell’Olio, Ortiz, Koseky, Adami, Zurdo, Marasà, Murolo, Zingrillo, Dibenedetto, Toma, Rafanelli. All. Rutigliani
ARBITRI: Antonio Nappo (Ercolano), Gianpiero Cafaro (Sala Consilina) CRONO: Andrea De Luca (Paola)
MARCATORI: pt 4’35” Ecelestini (C), 6’13” Henry (C), 8’37” Koseky (M), 11’28” Murolo (M), 14’06” Ecelestini (C), 16’23” Koseky (M); st 3′ Dell’Olio (M), 7’32” rig. Spagnolo (C), 8′ Henry (C), 8’46” Dibenedetto (M), 9’29” Ecelestini (C), 9’40” Spagnolo (C), 12’40” Monterosso (C), 14’19” Zurdo (M), 15’39” Biko (C), 16’54” Biko (C), 18’10” Biko (C), 19’11” Henry (C)
NOTE: Ammoniti Zurdo e Adami (M). Espulso al 7’31” st Lopopolo (M) per doppia ammonizione.

Un grande Catanzaro Futsal ha conquistato 3 punti fondamentali nello scontro salvezza del PalaGallo contro le Aquile Molfetta, portandosi a +6 dalla zona play-out. Ma non è finita qui. Se il team di Pasquale Praticò alza la testa, può scorgere il quinto posto, occupato dalla Futura, a sole quattro lunghezze di distanza, con addirittura un match da recuperare (mercoledì prossimo in casa della capolista Melilli).
Quella di oggi è stata un’altra gara che ha messo in mostra una squadra battagliera e che non si è affatto arresa nei momenti difficoltà, ma che ha continuato a lottare e alla fine ha portato a casa l’intera posta in palio.
Un Catanzaro Futsal che, a dire il vero, è stato anche un po’ troppo distratto nella propria metà campo, rimontato dopo il 2-0 iniziale dai pugliesi, i quali sono passati in vantaggio al 3′ della ripresa (dopo che la prima frazione si era chiusa con una parata irreale di Rotella su una ripartenza avversaria) grazie a una stoccata di Dall’Olio su corner e hanno “rischiato” anche di siglare il 5-3, ma il palo ha detto loro due volte di no. Al 7’32” l’episodio chiave del match: numero d’alta scuola di Biko e pallone per Henry, atterrato in piena area da Lopopolo: rigore, secondo giallo, e Molfetta che in pochi secondi si è ritrovato senza il suo top player e sul 4-4, visto che Spagnolo ha siglato con freddezza il penalty (in foto copertina, ndr). Palla al centro, subito recuperata da Rotella e soci e lancio per Henry, che ha agganciato e “spaccato la porta” nell’area pugliese. Poco meno di un minuto e Dibenedetto sotto misura su fallo laterale ha gelato l’entusiasmo del PalaGallo. Ma ecco un’altra fiammata giallorossa, questa volta quella decisiva: è stato Ecelestini ad accendere la miccia con un fantastico diagonale rasoterra al volo, poi Spagnolo ha allungato poco dopo con il suo 13 gol stagionale. Catanzaro senza Praticò (espulso) e col vice Piero Longo a guidare la squadra dalla panchina nella restante parte di gara, in cui i giallorossi si sono difesi in maniera egregia sul portiere di movimento messo in atto dai pugliesi e hanno punito ripetutamente i loro errori con Biko superstar: alla sirena grande festa per una delle vittorie più importanti della stagione.

Di seguito l’intervista post-gara a Fabio Ecelestini.