Futura, dopo l’impresa-salvezza parla Filiberto Mallamaci

Qualche giorno di relax, ma il pensiero sempre e solo alla Futura. Filiberto Mallamaci, vicepresidente del club, in perenne contatto con gli altri dirigenti, già immagina la nuova stagione, quella che dovrà portare la sua squadra a scalare un ulteriore gradino verso quei traguardi più prestigiosi che fanno parte del Dna del team di Motta San Giovanni.
Idee chiare, analisi lucida su ciò che stato, ma sopratutto già il pensiero a ciò che verrà, con la continuazione di un ciclo inaugurato appena 12 mesi fa e che ha già dato i suoi visibili frutti: “Siamo partiti da zero, dopo la decisione di mio padre, Nino Mallamaci, di dedicarsi all’incarico ricevuto dal presidente Montemurro, la scelta della società è stata quella di puntare sui ragazzi del settore giovanile. Insieme al dottor Calabrò, a Pasquale Gattuso, al presidente Pasquale Cogliandro e a Tiziana Branca, abbiamo deciso di puntare tutto sui nostri giovani, di ricostituire la nuova Futura su questi ragazzi. E’ stata una grandissima scommessa per ricreare una nuova generazione di calcettisti reggini, perché il movimento sta soffrendo il ricambio generazionale”, sottolinea il vicepresidente.
Grandi meriti alla dirigenza, ma anche al tecnico: “Abbiamo deciso di ripartire dall’allenatore, Giuseppe Alfarano, con il quale abbiamo vinto i campionati regionali e con il quale abbiamo centrato i playoff al primo anno di serie B. Alfarano si è trovato in un ruolo nuovo rispetto al passato, prima gli è stato chiesto di vincere tutto ciò che si poteva, poi gli è stato chiesto di ricostruire l’ambiente e il progetto tecnico, ottenendo nuovamente visibili risultati”.
L’innesto veterani che sottolinea l’oculatezza nella gestione dei dirigenti della Futura: “La squadra per come era costruita, era molto giovane. Abbiamo inserito degli elementi che potessero dare un contributo maggiore, vale a dire Santo Spanti, che è un lusso per la serie B e Nino Labate, al quarto anno alla Futura. Poi abbiamo inserito Josè Rotella e infine Fabiano Vergine, un ragazzo di Lazzaro che aveva fatto un percorso formativo importante in una squadra svizzera. Con questo mix tra esperienza e gioventù, la squadra è risultata completa, tanto che abbiamo cambiato completamente passo dal 13 dicembre in poi. Nel girone di ritorno abbiamo fatto 19 punti, un cammino da playoff. L’innesto di Rotella ha dato grossa linfa al gioco, sopratutto in fase di finalizzazione, visto che ha siglato 27 reti. Decisivo è stato l’apporto della gente del paese, le nostre gare interne sono state seguitissime e in casa abbiamo costruito la nostra salvezza, visto che abbiamo perso solo al cospetto della capolista Melilli e contro il Polistena a salvezza già acquisita. Importante anche l’innesto del preparatore atletico Erman Zema, che ha risvegliato dal punto di vista atletico i giocatori e ha dato il contributo fondamentale alla salvezza. Va dato merito e atto della crescita dei ragazzi della squadra, i vari Pannuti, Aquilino, Vergine, Morabito, Amaddeo, Scappatura, Quattrone, Palumbo, Modafferi e Mallimaci”.
E dunque è già tempo di pianificare la prossima stagione: “Dopo un periodo di pausa necessaria dopo una stagione esaltante ma faticosa, in questi giorni il ds Gattuso e il presidente Cogliandro incontreranno mister Alfarano, ma la sua conferma appare scontata. Successivamente sarà la volta dei giocatori, perché il progetto Futura riparte dal blocco che ha conquistato la salvezza. Il ds si sta già muovendo sul mercato per gli innesti giusti per evitare una stagione così sofferta come quella terminata, ma per mettere le basi per un’annata che possa permettere ai ragazzi di crescere in un contesto tecnico più tranquillo”.
La strada è tracciata, la Futura viaggia spedita verso nuovi esaltanti traguardi.

Scritto da: Facebook ASD Polisportiva Futura