Kroton, il commiato di Gianni Macrillò

Con un post sul profilo ufficiale Facebook della società pitagorica il capitano ripercorre le emozioni vissute in rossoblu

Non avrei mai pensato di scrivere questo post, ebbene sì il Kroton non si iscrive al campionato di serie C1 dopo 15 anni. Abbiamo pensato a lungo a cosa fare, ho pensato a lungo… ma senza PalaMilone e’ impossibile, non abbiamo un campo di allenamento e non possiamo giocare fuori Crotone, e’ impensabile andare a giocare a Catanzaro o in un’altra città’. Vorrei ringraziare i miei compagni, i miei allenatori e tutti i ragazzi che sono passati da questa squadra. Anche gli under con questo gruppo sono diventati uomini, si… perché in questa famiglia chiamata Kroton ci sono solo uomini, uomini che quando prendevano un impegno lo portavano a termine, quante lotte abbiamo fatto? Tante: vittorie e sconfitte sempre con il sorriso… e come dimenticare la vittoria della Coppa Italia regionale, la seconda emozione più forte della mia vita dopo la nascita di mio figlio. Siamo entrati nella storia dello sport di Crotone, abbiamo portato la Coppa a Crotone. Scrivo con le mani che mi tremano dalla sofferenza, ma con il cuore pieno di ricordi, quelli nessuno può’ portarmeli via, quanti kilometri abbiamo percorso insieme,e quante risate e credetemi, un gruppo come questo non esce nemmeno fra mille anni, gente che per 10 anni ha giocato gratis, anzi ci rimetteva. Grazie amici miei e grazie a tutti quelli che ci tifavano, i nostri sostenitori fedelissimi. Con oggi cade un’ altra squadra. E permettetemi di dirlo cade un pezzo di storia dello sport a Crotone, cade la squadra ma il gruppo non muore mai, noi siamo sempre uniti e sempre resteremo fino alla fine… arrivederci c1. Arrivederci uomini.

Gianni Macrillò