Città di Fiore, il “figliol prodigo” Simari: “Non vedo l’ora di scendere in campo”

Il bomber sangiovannese, dopo la breve parentesi con il Casali, è tornato a casa ed è pronto a trascinare la sua squadra a suon di gol

In casa Città di Fiore arriva la notizia che riempie di gioia non solo i tifosi gialloblù ma soprattutto l’intera società: il ritorno di Cristian Simari. Il talento sangiovannese, in questo inizio di stagione aveva coronato il suo sogno nel cassetto, quello di giocare in un campionato nazionale e grazie alla chiamata da parte del Casali del Manco (squadra militante in Serie B) il tutto aveva preso forma, ma per motivi personali e legati anche al covid, Cristian decide di ritornare nella sua patria e nella squadra che l’ha visto crescere come giocatore e come persona, spiegando così la scelta: “Allora innanzitutto ringrazio la società del Casali del Manco per l’opportunità datami nel giocare in un campionato nazionale, poi un grande ringraziamento al mister De Marchi che oltre ad avermi trattato come un figlio, mi ha insegnato e dato consigli importanti non solo tatticamente e tecnicamente ma soprattutto personalmente al di fuori del campo, facendomi sentire sin dal primo giorno subito a casa….e infine ringrazio i compagni di squadra del Casali del Manco, che da quando sono arrivato mi hanno accolto come un fratello, standomi vicino all’inizio nell’ambientarmi e soprattutto nei momenti difficili e grazie a loro tutto è stato più facile. Purtroppo questa esperienza è durata poco, solo 5 mesi, e causa covid e non solo ho dovuto lasciare “a malincuore” questo sogno che avevo nel cassetto, ma dall’altro canto sono felicissimo perché ritorno a casa. Ora i ringraziamenti passano alla mia famiglia della Città di Fiore, al presidente Valerio Cordua perché mi ha subito riaccolto come se non fossi mai andato via, il mister Umberto anche lui per la sua accoglienza, ai miei compagni di squadra nonché fratelli perché dopo 16 anni che faccio parte di questa squadra e mi sento la maglia cucita addosso ed infine un ringraziamento particolare a Giovanni Mannella, AntonPio Leto e tutta la società per farmi ritornare ad indossare la maglia numero 10. Grazie a ciò che ho imparato in questi mesi a Casali, cercherò di dare un contributo maggiore alla causa Città di Fiore. Non vedo l’ora di scendere in campo con i colori gialloblù e portare in alto questo nome.”