La Rhegion: “Vittoria epica tra gli insulti e le minacce”

Duro comunicato del team reggino dopo il match con l’Italica XXI

Quella passata è stata una settimana difficilissima perchè il covid si è abbattuto nuovamente sulla RHEGION, è stata una settimana in cui abbiamo dovuto nuovamente fare i conti con questa maledettissima pandemia, una settimana in cui non è stato possibile sostenere allenamenti degni di tal nome. Oltre agli effettivi contagiati, avevamo il resto della squadra potenzialmente positiva a causa dei contatti stretti con i compagni positivi. Abbiamo quindi proposto agli avversari il rinvio della partita onde evitare il rischio concreto di trasmettere anche a loro il virus, ma il rinvio ci è stato negato nonostante il rischio includesse anche loro. Noi in ogni caso con grandissimo senso di responsabilità ci siamo presentati solo in 6 lasciando a casa anche elementi al momento della partita negativi (quindi convocabili) ma che erano contatti stretti dei positivi e dunque a rischio ed abbiamo affrontato l’Italica al completo che aveva a disposizione 11 elementi ed ampie possibilità di rotazione. Pensavano che avrebbero fatto un sol boccone. Si sbagliavano. Di grosso. Dalla nostra l’intelligenza tattica e la sagacia strategica dei nostri mister Malfitano che si dimostrano sempre più sugli scudi, sempre più i gemelli del futsal! Dalla nostra anche il grandissimo spirito di sacrificio dei nostri ragazzi, la capacità di gestire sapientemente le energie, l’evidente superiorità tecnica, la furbizia di far girare a vuoto gli avversari per colpirli nel momento giusto. La partita inizia in un clima infuocato, con decine di tifosi avversari che assiepano il campo e si dimostrano fin da subito ben poco amichevoli (eufemismo), tra insulti ai nostri giocatori in campo e insensate minacce (velate e non) ai dirigenti che accompagnavano la Rhegion. Si trattava per lo più di ragazzini tra i 15 ed i 20 anni che ci restituiscono uno spaccato sociale poco confortante soprattutto considerato il contesto di un momento di sport che dovrebbe essere vissuto in modi ben diversi. La squadra resta comunque concentrata ed i dirigenti fuori non rispondono alle continue provocazioni. Il primo tempo si svolge dunque con una Rhegion tatticamente perfetta che lascia platealmente il pallino in mano agli avversari per risparmiare energie e li fa girare completamente a vuoto chiudendo tutti gli spazi senza nemmeno troppo affannarsi ma muovendosi in campo in modo coordinato ed attento. Sugli scudi l’ottimo Martorano che da gregario lancia segnali importanti allo staff tecnico e si rende protagonista di una grandissima partita in fase difensiva risultando il migliore in campo nonostante su di lui piovesse il maggior carico di insulti dei tifosi avversari, probabilmente frustrati dall’incapacità dei propri beniamini di valicare il muro Martorano. Si arriva dunque a fine primo tempo con il risultato di 0-0, dipingendo a perfezione il disegno tattico che i mister avevano preparato. Il secondo tempo l’idea era di vincere la partita, i mister infatti chiedono di alzare il baricentro e di andare a prendersi questi 3 punti visto che gli avversari avevano avuto il pallino del gioco in mano per un tempo intero ed avevano creato solo qualche preoccupazione ma nessun clamoroso pericolo, a parte qualche iniziativa individuale. La squadra quindi inizia il secondo tempo con un altro piglio, alza effettivamente il baricentro e smette di risparmiare energie. Arriva una tegola però proprio mentre prendiamo campo lasciando intendere agli avversari che il primo tempo avevano tenuto in mano le redini della partita solo perchè noi gliele avevamo lasciate di proposito. Succede infatti che nell’unica piccola disattenzione difensiva lasciamo un avversario libero di trafiggerci per l’esplosione di gioia dei tifosi di casa che non risparmiano sfottò ed offese credendo di aver raggiunto il loro obiettivo di batterci approfittando del fatto che eravamo in soli 6 calciatori tra campo e panchina. Ma è a questo punto che i nostri si spogliano dei panni da calciatori ed indossano quelli degli eroi. Nonostante avessero dovuto giocare una partita intera senza mai poter rifiatare se non per qualche secondo, danno tutto alzando i ritmi e si rendono protagonisti di una meravigliosa impresa. Perchè se ad un netta superiorità tecnica e tattica aggiungi l’innalzamento dei ritmi, non poteva esserci scampo. I ragazzi incrementano la velocità dei passaggi e dei movimenti, i mister lanciano la strategia dell’uomo di movimento… e per l’Italica non c’è effettivamente stato scampo! Ed è proprio a seguito di un bel giro palla ed un perfetto inserimento del nostro fenomeno Scappatura, che lo stesso Scappa con freddezza e precisione insacca alle spalle del portiere avversario provocando lo sfogo di felicità dei compagni di squadra e dirigenti che fino a quel momento avevano dovuto sopportare l’impossibile in termini di pressione dell’ambiente dei padroni di casa. L’Italica non ci sta. E fa male. Perchè noi vogliamo i 3 punti, non ci accontentiamo nonostante tutte le condizioni a contorno consiglierebbero di farlo. E così rischiando restiamo con l’uomo di movimento ed a seguito di un timido tentativo degli avversari, rubiamo palla e partiamo in un velocissimo contropiede che grazie all’intesa tra il capitano Malara ed il vicecapitano Minniti consente a quest’ultimo di insaccare in perfetta solitudine dopo aver controllato e tirato con assoluta freddezza . Inutile sottolineare l’esplosione di gioia del gruppo Rhegion in campo e fuori, così come è inutile sottolineare l’esplosione di rabbia dei tifosi avversari che questa volta non si limitano alle provocazioni ma colpiscono un nostro dirigente con lancio di oggetti. Se questa è normalità, alziamo le mani! Ma nel frattempo godiamo…..Non possiamo far altro che esprimere un infinito senso di gratitudine nei confronti dei mister e della squadra protagonisti di un’impresa eroica che resterà scolpita nella storia della Rhegion che è appena iniziata ma ha già un bel gioiello da custodire tra i ricordi più belli. Così come ringraziamo la società Italica per l’accoglienza e la correttezza dimostrate dentro il campo. E ci teniamo anche a ringraziare per non aver accettato il rinvio della partita, determinando in sostanza la possibilità di farci vivere questa incredibile emozione che ci da una fortissima spinta per il proseguo del campionato che volge ormai alle battute finali. Ci attendono infatti le ultime 3 partite di campionato, 3 partite tremende contro le 3 squadre che hanno dimostrato di essere tra le migliori. Ma la Rhegion sabato in casa dell’Italica ha forgiato la sua anima. E saranno problemi per tutti coloro che ci incontreranno. Problemi grossi. (Rhegion 730 FC)