La rabbia del Main Solution Mirto dopo la gara di Coppa Italia U19

Il club biancazzurro dopo il match con l’Itria, terminato 8-3 per i pugliesi: “Quattro espulsioni, arbitraggio a senso unico e con atteggiamento arrogante: si valuta l’ipotesi ritiro”

PRIMA GIORNATA TRIANGOLARE III TURNO COPPA ITALIA U19

ITRIA – MAIN SOLUTION MIRTO 8-3

Riposa: GIOVINAZZO

Abbiamo preferito attendere che la rabbia scemasse per evitare commenti a caldo che sarebbero stati sicuramente eccessivi ed incontrollati. Però a dire il vero, il Day After è anche peggio, perché se analizziamo con più lucidità quello che abbiamo subito ieri nel match di Cisternino (Coppa Italia Under 19 – Triangolare per accedere ai quarti di finale), ci viene solo da chiedere se è il caso di continuare a credere in questo sport e, quindi, se è il caso di continuare a spendere soldi e tempo, passione e energie nervose.
Il match di ieri tra Itria e Mirto si è concluso con un 4-1 a favore del Mirto, ma non si tratta delle reti fatte purtroppo per noi, ma è il risultato del numero di espulsi.
Sappiamo bene che gli arbitri sono esseri umani e possono sbagliare, sappiamo anche accettarlo. Capita in ogni partita di avere episodi a favore ed episodi contro, che siano uno, due o quattro.
Beh… probabilmente se diciamo che ieri sono stati oltre 30 gli episodi “dubbi”, (ma che di dubbio hanno ben poco!), non andiamo lontano dalla verità, anzi la centriamo in pieno… ed anche nell’espulsione di un giocatore avversario, unico episodio a noi favorevole, c’è stato un clamoroso errore, invece che espulsione diretta per gioco violento, la Signora Olga De Giorgi (della sezione di Modena, ma con un chiaro accento Salentino…) ha estratto un cartellino giallo.
Veniamo al racconto di quello che ricordiamo..
Il nostro portiere Gulluscio, a inizio gara, espulso per aver preso una palla con le mani al limite dell’area di rigore, in un’azione che si sarebbe conclusa in fallo laterale..l’arbitro dice che è il regolamento, non sappiamo di quale sport, non certo del Futsal!
Così come di regolamento parla quando ammonisce Tordo, colpevole di aver le braccia a 50 cm dall’avversario che calcia il pallone… lo stesso episodio capita nel corso del match, in modo più evidente, per ben 5 volte agli avversari, ma in quei casi non viene fischiato fallo, qui il Regolamento De Giorgi parla di episodi involontari.
Quando riusciamo a riprendere per ben 2 volte gli avversari serve il colpo di genio… un sesto fallo fischiato ad un nostro giocatore che in realtà aveva subito fallo, ma a noi fino a quel momento non era concesso ricevere dei falli, era concesso invece ricevere spintoni, gomitate e calcioni dagli avversari.
Le difficoltà della squadra di casa a trovare gol corrispondono agli episodi peggiori, nonostante il Mirto giocava con in porta un calciatore di movimento, il Capitano Tosto, che ha dominato la scena del match fin quando anche lui ha dovuto cedere al cartellino rosso, somma di ammonizioni per un intervento netto sulla palla e per il secondo intervento dove l’avversario si tuffa senza essere toccato.
Nel frattempo un contorno con un gol viziato da una palla uscita di circa mezzo metro, episodio successo almeno 4 volte, ma il cronometrista che poteva correggere l’errore ha preferito continuare a dormire nella sua postazione ( ricordiamo al cronometrista che il tempo effettivo si basa sul fatto che se il gioco si ferma il tempo deve essere fermato..ma probabilmente i pranzi e le cene natalizie hanno generato un po’ di stanchezza, in Puglia si mangia troppo bene!).
Quando poi il match era deciso, probabilmente non sazia, la signora De Giorgi ha ben pensato che il triangolare prevede un’altra partita, allora perché non espellere qualcun altro?
La vittima è Tordo, che per ogni tunnel rifilato agli avversari si beccava una gomitata nei fianchi, ad una di queste ha reagito spingendo l’avversario… gli altri impuniti, il nostro giocatore espulso per somma di ammonizioni.
A questo punto Mister Francesco Marino, per evitare di far espellere qualche altro giocatore chiama la Signora De Giorgi e chiede gentilmente di essere espulso, la signora ci pensa un attimo cercando di capire dove fosse la trappola, ma poi concede il cartellino rosso liberatorio al Mister…
Ovviamente non descriviamo l’intera conduzione arbitrale a senso unico…crediamo sia superfluo
Proviamo solo a descrivere l’atteggiamento arrogante e sghignazzante della talentuosa arbitro finta modenese, una designazione perfetta per una partita tra una squadra pugliese ed una calabrese, in una competizione nazionale.
Finanche negli spogliatoi continuava nel suo modus operandi chiaramente diretto alla provocazione, forse per cercare di trovare il modo di sanzionarci con qualche multa.
E pensare che il Mister prima dell’inizio della partita, avendo avuto una cattiva sensazione nel momento della designazione, aveva chiesto alla Signora se si potesse evitare ai ragazzi di ritrovarsi nella bruttissima situazione dello scorso anno, dopo l’ormai famoso furto di Villaurea, quando il viaggio di ritorno da Palermo fu pieno di lacrime e mortificazione.
Sarà forse questo che ha determinato l’astio?
Quest’anno sono riusciti a fare di peggio, era molto difficile riuscirci!
Il risultato del match? Serve comunicarlo?
In ogni caso nel pomeriggio il Presidente Salvino ha convocato una riunione della dirigenza, tra le ipotesi c’è anche quella di ritirare la squadra dalle competizioni.
C’è molta molta molta rassegnazione. (Nota stampa Main Solution Asd Mirto Calcio a 5)