Botteghelle in gestione alla Vis, buona o cattiva notizia?

 

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Era il 9 luglio 2012 quando con in un articolo anticipavamo che la gestione del Pala Botteghelle di Reggio Calabria potesse essere affidata ad una squadra di basket della città.
E’ della giornata di ieri la notizia che la Redel Vis, società partecipante al campionato DNC, dopo il bando di gara della scorsa estate, arriva all’assegnazione definitiva attraverso la determina 495 del 27 marzo. Un atto adottato alla luce della proposta istruita dalla responsabile del procedimento Marcella Pucci.

Buona o cattiva notizia? Dipende dai punti di vista: laspetto positivo è rappresentato dal “signor” progetto presentato dalla società per il restyling totale dell’ormai fatiscente palazzo, agibile solo grazie alla firma dell’ex sindaco Arena.

L’aspetto negativo invece è rappresentato dal fatto che le ore a disposizione delle varie società reggine di futsal e non solo, si ridurranno drasticamente considerando il fatto che la VIS oltre alla prima squadra, vanta anche delle compagini giovanili: scuola basket fino a 14 anni (5 squadre che a breve diventeranno 8) e la seconda squadra che partecipa al campionato CSI. Per dovere di cronaca, informiamo che non abbiamo messo in preventivo  la NAUSICA, istituzione del volley reggino affiliata da poco alla VIS. La Nausica vanta numerose squadre partecipando ai campionati giovanili fino a 18, a questo va aggiunta la prima squadra.

Fino ad oggi le varie compagini riconoscevano un affitto annuale forfettario al comune di Reggio Calabria, con la gestione affidata ad un privato bisognerà capire quante saranno le ore messe a disposizione delle altre società e soprattutto a che prezzo. Ciò potrebbe comportare che società come Fata Morgana e Futsal Melito saranno costrette a trovare un’altra ubicazione.
Nonostante i diversi problemi che attanagliano Reggio, bisognerà capire che fine farà il PalaCalafiore e il Palazzetto di Gallina che non è omologabile per i vari campionati. Per quanto riguarda quest’ultimo, la società Cataforio, si era impegnata di effettuare dei lavori affinchè la struttura potesse essere utilizzata anche per le gare ufficiali, ma all’epoca dei fatti, nonostante i vari progetti presentati con le dovute garanzie, l’assessore allo Sport rispose “picche” in quanto non era possibile dare la priorità sulla scelta degli orari.