Intervista al trainer reggino sulla pagina Facebook ufficiale della società giallonera
13 Settembre. Nel match amichevole disputatosi ieri contro la più quotata Cataforio, il Real Arangea cede il passo solo nella terza ed ultima frazione di giuoco. Una partita amichevole per mettere benzina nelle gambe, dove il Real Arangea ha saputo tenere botta, riuscendo a contenere, seppur in certi frangenti affannosamente, le tante folate offensive bianconere. Il roster di giocatori di alto livello e la consolidata struttura di gioco del Cataforio, hanno inevitabilmente evidenziato le differenze tecniche e atletiche sul rettangolo di gara, ma anche nelle difficoltà e con indomito coraggio, il Real Arangea, crea diverse preoccupazioni e pericoli per la retroguardia avversaria. A margine del triplice fischio, Mister Carella risponde così ai nostri microfoni.
Vieni da esperienze in C1, cosa ti ha spinto a scegliere il Real Arangea, neo-promossa in C2?
Dopo l’ultima esperienza che ho fatto avevo deciso di fermarmi, poi i dirigenti del Real Arangea mi hanno convinto che valeva la pena rimettermi in gioco.
Nel futsal non sempre si conosce l’avversario, diventa dunque fondamentale la lettura della partita. Come hai gestito questa situazione oggi, considerato l’ottimo livello del Cataforio?
La partita di oggi era un test per valutare il livello di preparazione fisica e testare quel poco che sino ad oggi abbiamo provato tatticamente. Ammetto che i ragazzi hanno dato tutto e questo è importantissimo
La cura dell’aspetto psicologico è una qualità essenziale in partite di questo tipo. Che approccio hai adottato col gruppo?
Nello sport l’aspetto mentale ritengo sia fondamentale, specie nel calcio a 5. A mio avviso in questo sport, motivazioni e spirito di sacrificio fanno la differenza, ed è questo, quello che chiedo e chiederò sempre alla squadra a prescindere dall’avversario che affrontiamo.
Grande difesa ma poca fase offensiva, oggi. A determinare questo è solo la differenza di categoria o c’è dell’altro?
Sicuramente la differenza di categoria ha inciso . Siamo agli inizi e va considerato che tatticamente abbiamo fatto e provato pochissimo. In queste settimane approfondiremo e concentreremo il lavoro su questo nodo cruciale.”
Che tipo di gioco e impronta tattica dovremo aspettarci quest’anno?
Io prediligo il gioco a zona e vorrei inculcarlo alla squadra e lo prediligo per tantissimi aspetti. È naturale che a secondo delle partite e degli avversari proporremo il nostro futsal.
