Odissea alla ricerca del terzo risultato utile

Richichi Odissea“Non c’è due senza tre”. Citando l’antico proverbio Totò Richichi inizia la presentazione della sfida tra Odissea 2000 Rossano e Catania. I quattro punti incassati nelle ultime due partite hanno dato sicurezza al roster bizantino che sabato prossimo cercherà di allungare la mini striscia di risultati positivi.      “Le ultime prestazioni ci hanno regalato una buona iniezione di fiducia – ha proseguito il calcettista originario di Reggio Calabria – è il momento di cavalcare questo periodo favorevole. Lo dico dall’inizio del torneo: se riusciamo a giocare come sappiamo, non abbiamo da temere nessun avversario”.Il Catania di mister Chillemi non ha iniziato nel migliore dei modi la stagione, attualmente è penultimo in classifica con tre punti all’attivo, derivanti dalla vittoria ottenuta sul campo della Roma Torrino. Questo campionato, tuttavia, insegna che ogni gara è estremamente difficile, come sottolinea Richichi. “Abbiamo già sperimentato come la graduatoria può essere bugiarda perciò – ha ammonito -. non dobbiamo peccare di presunzione e sottovalutarli. Del resto sappiamo di dover giocare sempre al massimo indipendentemente dal fatto che affrontiamo la prima o l’ultima della classifica. Il Catania è una squadra temibile, composta da buoni giocatori, come ad esempio Bidinotti, grande amico e ottimo calcettista, e Rizzo, che non ha bisogno di presentazioni, è un nazionale, giovane e che ha fatto bene dovunque abbia giocato. Quindi – ha concluso il laterale gialloblù – dobbiamo dettare i nostri ritmi di gioco e fare di tutto per portare a casa il risultato. I tre punti ci servono assolutamente: per il morale, la classifica e i tifosi”.Per la partita di sabato, che ricordiamo si disputa al PalaEventi, con calcio d’inizio alle ore 16.00, i tecnici Nelsinho e Labonia hanno un unico dubbio sulla formazione da schierare. Sapinho non ha ancora smaltito l’infortunio alla caviglia e solo nell’immediatezza della partita si decideranno se farlo scendere in campo.

Scritto da: Pierluigi Noce