A pochi giorni dalla partenza per il Torneo delle regioni Giuseppe Alfarano, tecnico della rappresentativa juniores campione d’Italia uscente, ripercorre il tragitto da quando ne ha assunto la carica affermando:
Ormai siamo giunti all’atto finale di questa avventura, fantastica sotto tutti i punti di vista. Quando fui contattato a dicembre dalla F.I.G.C. mi sentii onorato di seguito trovando persone in federazione disponibilissime ed attente.
Nell’accettare l’incarico ha raccolto una pesante eredità. Le pesa tutto ciò?
Mai avuto dubbi. Questa loro attenzione nei miei confronti l’ho subito sentita mia accettando di essere il c.t. della rappresentativa campione d’Italia.
Quali sono state le sue prime mosse?
Insieme al mio staff, preparatore dei portieri Lo Gatto, Brescia mister della squadra Allievi e Paolo Carnuccio tecnico della squadra Giovanissimi abbiamo in questi mesi visionato tantissimi ragazzi. Personalmente solo di under18 più di cento, girando per tutta la Calabria. A tal proposito approfitto dell’opportunità, per ringraziare di cuore le tante società che ci siamo trovate vicine in questo percorso. Società che hanno messo a disposizione le loro strutture i loro ragazzi i loro mezzi per permetterci di arrivare più pronti e preparati possibile all’evento.
Girovagando per tutta la Calabria alla ricerca di talenti quali considerazioni ha tratto.
Anzitutto, abbiamo ricevuto tanti consensi ed attestati di stima, partendo da Lazzaro fino a Vibo diventato il nostro quartier generale con tappe importanti come Crotone, Casole, Rogliano, Filadelfia, in sintesi Grazie, grazie, grazie.
A questo punto le tocca la difficile scelta di selezionare “solo” 12 calcettisti. Quando comunicherà le convocazioni?
Mercoledì (oggi) per ultimo allenamento, saranno in 17 per una scelta che tutti meritano. Tra giovedì e venerdì verrà diramato l’elenco dei dodici calcettisti che andranno in Umbria.
Quali devono essere le caratteristiche del gruppo?
Sarà un roster il più eterogeneo possibile, molto duttile con caratteristiche importanti messe al servizio della squadra. A queste aggiungici l’umiltà, il sacrificio, la voglia di esserci, il senso di appartenenza, la personalità che non è per niente scontata alla loro età. Trasmettono entusiasmo a iosa, so che suderanno, lotteranno su ogni pallone fino all’ultimo secondo di gioco per onorare questa maglia questa regione e difendere il tricolore.
Un ultima domanda sulle squadre che affronterete nel girone eliminatorio. Cosa ne pensa?
Il calendario dice che il giorno 22 esordiremo contro la Basilicata per poi affrontare il Trentiono e chiudere con il Piemonte. Tre gare dure, anche se credo che il Piemonte sia l’ostacolo più arduo. Sarà sicuramente un’esperienza unica nel suo genere, da vivere in toto con le giuste motivazioni, le giuste pressioni, avendo un solo obiettivo.
