Sporting Locri, atti in procura. Il pm Cosentino: ‘Uno ‘ndranghetista non sgonfia ruote’

Cosentino Salvatore Magistratodi Giuseppe Praticò – Anche se non l’abbiamo mai escluso, lo sosteniamo da giorni: difficilmente c’è la ‘ndrangheta dietro le minacce rivolte al Presidente Armeni e alla sua famiglia. Da giorni sosteniamo inoltre che è veramente difficile che la ‘ndrangheta possa lasciare “pizzini” scritti al computer oppure sgonfiare le ruote. Apriti Cielo!!! Telefonate, commenti su facebook e messaggi accusandoci di bistrattare la notizia.

Gazzetta del sud 30 12 15 pm (Ingrandisci la foto)Sembra pensarla alla stessa maniera il sostituto procuratore di Locri titolare dell’inchiesta il pm Salvatore Cosentino che sulle pagine della Gazzetta del Sud ha dichiarato (riportiamo testualmente), “ve lo immaginate uno ‘ndranghetista che si ferma e perde tempo a sgonfiare due ruote?  O che studia dizione per meglio calibrare la tonalità dell’espressione impiegata come minaccia”?

Sempre secondo quanto riportato nell’articolo della Gazzetta del Sud a firma del collega Pino Lombardo, alla domanda se le minacce siano riconducibili a presunti debiti e se i libri contabili della società siano stati prelevati per visionare e verificare, il sostituo procuratore non ha risposto, e si è limitato a affermare che “stiamo utilizzando tutti gli strumenti che il codice di rito ci mette a disposizione per appurare la verita su questa vicenda che sicuramente presenta diversi aspetti singolari”.

Intanto nella giornata odierna, le giocatrici catanzaresi dello Sporting Locri, sono state ascoltate in Procura.