Calcettopoli, ci siamo?

Cisternino Rcdi Giuseppe Praticò – Da calciopoli a calcettopoli il passo è veramente breve. Con oggi si apre un brutta pagina di sport che conferma che il calcio a 5 è una disciplina vicina alla morte. Si comincia dalla scorsa settimana con il deferimento del Belvedere, si continua oggi con l’ultima giornata del campionato Nazionale di serie B.

Aprire un’indagine per quanto accaduto sembra al quanto doveroso. Il Mola batte il Melito ed a Crotone succede quello che non ti aspetti. Ma andiamo con ordine.

Il regolamento prevede che le ultime due gare di campionato abbiano inizio allo stesso orario, cosi è stato in tutti i campi. Mentre a Reggio Calabria, teatro della sfida tra Fata e Cisternino, la ripresa inizia nei tempi stabiliti, a Crotone la seconda frazione parte con dieci minuti di ritardo. Il motivo? Si mormora di una fantomatica rissa in campo nell’intervallo.

Considerata la presenza al “PalaBotteghelle” di ben 250 tifosi del Cisternino, la nostra redazione decide di seguire contemporaneamente le gara di Reggio e quelle di Crotone in diretta telefonica.

Cisternino Rc2Il secondo tempo di Crotone inizia quando in riva allo stretto si è già al settimo minuto. Il Melito perde, il Nissa vince, i pitagorici raggiungono quindi la matematica salvezza e guarda un po’ il caso, il Sammichele inizia a realizzare diverse reti.

A proposito di caso: il destino bizzarro fa sì che la diretta streaming organizzata settimanalmente dai pugliesi s’interrompa all’improvviso. Quando la partita di Reggio Calabria volge ormai al termine, a Crotone succede l’impossibile: mancano 5’30’’ al termine, il Sammichele vince con il risultato di 8-3 ed anche in questo caso, per uno strano scherzo del destino, i pugliesi realizzano ben 17 reti nei minuti rimanenti. Si si, avete letto proprio bene, 17 reti in 5 minuti e 30 secondi, la bellezza di 4 reti al minuto (3,40 per l’esattezza). Vi sembra possibile tutto ciò? Ai posteri l’ardua sentenza.

E poco importa, cosi come ci viene riportato dai pitagorici, che nel finale il Kroton schieri la formazione juniores con tanti giovani buttati nella mischia pronti a farsi espellere con una caccia all’uomo senza senso lasciando i pugliesi in superiorità numerica.

Lungi da noi affermare che il Kroton abbia regalato la partita al Sammichele, tantomeno possiamo mai pensare che fattori esterni e situazioni ambigue che poco hanno a che fare con lo sport, abbiano potuto determinare il risultato del campo della gara tra Ares Mola e Futsal Melito. A proposito di Mola, cosi come ci viene sussurato dalla società reggina, vorremmo poter parlare degli atteggiamenti “equivoci” dei dirigenti pugliesi nei confronti del Melito. Anzi no, meglio di no, peccato non aver registrato le conversazioni, ci sarebbe stato da divertirsi.

Poco importa quello che succede a Reggio Calabria dove un Fata Olimpia ormai salva onora il campionato giocando la gara fino al termine nonostante i tanti juniores in panchina da poter schierare.

Poco importa se a fine a gara i tifosi del Cisternino stringono la mano ad ogni singolo giocatore della Fata per il comportamento leale tenuto in campo.

Una cosa sola è certa, l’agonia è lenta, la fine è vicina…